Il testo della recensione che pubblico molto volentieri:
Questa è maestria!
“La casa del manoscritto maledetto” entra a far parte della lista dei miei libri preferiti!
È il primo romanzo che leggo di Claudio Aita e sicuramente non sarà l’ultimo! Questo autore ci permette di entrare in una storia che sembra vera, tanto è dettagliata e adeguatamente spiegata fin nei minimi particolari. Ci sembra di assistere ad una lezione all’università. Tutto è chiaro, anche se intrecciato. Non solo è scritto benissimo, ma si vede che c’è una conoscenza di base tale da rendere questo romanzo perfetto, oltre ad una ricerca che deve essere stata molto intensa e appassionata. Si vede che l’autore ama parlare di queste cose.
L’unica cosa che stona, se proprio devo trovare un difetto, è “la casa” del titolo. In realtà in quella casa accade poco; tutto ruota intorno al libro maledetto e a Firenze, amata e odiata dal protagonista, che ci fa riflettere sul male nascosto insito in quella città. Tutto è maledetto: il libro, che è puro male; Firenze, che nasconde atroci verità; la vita, che nasconde insidie e maledizioni; la famiglia, da cui è meglio allontanarsi. Cosa ci rimane poi? Andarcene per altre strade, cambiare direzione per trovare la pace o continuare ad indagare? E per cosa poi? Per una sete di conoscenza che, a volte, come in questo romanzo, porta i personaggi vicino alla morte, se non alla morte stessa.
Bello, ragazzi e ragazze! Bello davvero!
Leggetelo, non ve ne pentirete! Ah, sappiate che se lo iniziate, non riuscirete a smettere finché non lo avrete finito. Poi non dite che non vi avevo avvisati!
Recensione “La casa del manoscritto maledetto” di Claudio Aita
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